Prova Renault Scenic Xmod Cross Energy 1.5 dCi 110cv S&S

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  1. sabinuccio
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    CITAZIONE
    Una monovolume di impostazione piuttosto classica come la Renault Scenic che si mette a fare la crossover non è una cosa molto comune e stuzzica la mia voglia di provare la nuova Renault Scenic Xmod Cross. La mia prova non sonda a fondo le capacità da quasi offroad della “Cross”, ma il classico test di quasi 1.000 km fra statali, autostrade e città serve a chiarirmi le idee su un mezzo così particolare e per certi versi molto polivalente. Quello che posso dire da subito è che lo spirito da monovolume compatto e multiuso è rimasto integro e ben evidente, grazie ad un’impostazione che fa della praticità di utilizzo e del comfort i punti cardine. Sulla Renault Scenic Xmod Cross Energy 1.5 dCi 110cv che provo c’è in più la possibilità di affrontare le strade meno battute, grazie a ruote da 16” che calzano pneumatici M+S e garantiscono comodità di viaggio in ogni situazione. L’inedito Extended Grip dimostra poi di ottimizzare realmente la motricità sui fondi scivolosi tipo sabbia, fango o neve fresca.

    IL LOOK AVVENTUROSO LE DONA
    La macchina in prova è una Renault Scenic Xmod Cross Energy 1.5 dCi 110cv S&S, modello che ha un listino base di 26.050 euro. La 5 posti francese si distingue nettamanente dalle altre Scenic per le barre longitudinale sul tetto, per il fascione scuro che percorre tutta la parte inferiore del veicolo e per i cerchi in lega da 16” specifici. Anche la scritta laterale Cross fa capire che questa Scenic non ha intenzione di percorrere solo strade asfaltate, ma vuole godersi un po’ l’avventura. Nel complesso l’operazione “fuoristradata” appare riuscita, donando un carattere più deciso e “alla moda” alla monovolume di terza generazione, nata nel 2009.

    TETTO ALTO, PER LA MASSIMA ABITABILITA’
    Quello che più mi piace di questa Renault Scenic Xmod Cross Energy 1.5 dCi 110cv S&S è però l’abitacolo, davvero a misura di famiglia numerosa e di passeggeri dalla taglia robusta. Il tetto è altissimo, come ormai accade su poche vetture moderne e ci si può muovere con tranquillità in un ambiente accogliente e luminoso. Il parabrezza è così grande e tendente alla verticale che se da un lato sottolinea un’impostazione di progetto non recentissima, dall’altro permette di avere un interno oltremodo vivibile e sfruttabile. L’enorme vetro anteriore impone però l’utilizzo frequente delle alette parasole per ripararsi dalla luminosità che tende a filtrare nella vettura. I tre sedili sedili posteriori in pelle e Alcantara sono sempre regolabili e ribaltabili separatamente, nel più puro spirito versatile della Scenic. Il bagagliaio è molto ampio e ottimamente sfruttabile sia in larghezza che in altezza. La soglia di carico è bassa e non impone sforzi particolari per sollevare gli oggetti da caricare. Una conseguenza di questa impostazione ribassata è la necessità di realizzare un grande portellone, molto alto e che necessita di tanto spazio posteriore per aprirsi.

    DETTAGLI PREMIUM, CON QUALCHE PECCA
    La strumentazione digitale, che personalmente trovo preferibile a molti indicatori analogici, è chiara, ben fatta e leggibile, ma non è modificabile né nella colorazione né nel tipo di grafica. Un appunto lo faccio invece alla disposizione del tachimetro, troppo spostato a sinistra e a volte nascosto dalla corona del volante. Lo sterzo, almeno come l’ho regolato io in rapporto al sedile, riesce a celare quasi perfettamente anche l’indicatore del livello di carburante: per leggerlo devo protendermi in avanti ogni volta. A riappacificarmi con l’ergonomia di questa Renault Scenic Xmod Cross ci pensa la buona progettazione della zona guidatore, dove spicca una plancia realizzata in morbida gomma, pannelli porta rifiniti in pelle e altri dettagli premium come gli inserti in plastica metallizzata sulla console e sul tunnel centrale. Alla prova tattile l’interno della “Cross” mi soddisfa e appaga i sensi, anche in dettagli minori come lo sportello del cassetto porta oggetti o le alette parasole, realizzate con plastiche di buona fattura. I sedili danno poi quel tocco di lusso in più che fa tanto Francia, accoglienti, morbidi e ricoperti in pelle e Alcantara, con in più la regolazione elettrica e memorie per il guidatore. Purtroppo manca la luce ambiente e di notte questo si paga con un abitacolo troppo buio.

    MORBIDA SULL’ASFALTO E SULLE BUCHE
    Nella sostanza la Renault Scenic Xmod Cross resta una monovolume di tipo classico e questo lo noto soprattutto dall’assetto molto morbido, alla francese, con qualche accenno di rollio e cerchi da 16 pollici di diametro che filtrano molto bene le buche dell’asfalto. La mancanza di un carattere più grintoso derivante dall’utilizzo di ruote relativamente piccole risulta evidente nelle strade più tortuose, ma è compensata da una piacevole sensazione di molleggio che risulta utile sulle strade dissestate e nel fuoristrada leggero. Quello che più ho apprezzato sulla Cross è quindi l’assetto turistico, da stradista comoda, che offre l’effetto “tappeto volante” e fa diventare un brutto ricordo le buche della strada. Sul lato comfort acustico avrei invece da fare qualche appunto, visto che il rumore di rotolamento dei pneumatici, una leggera rombosità e qualche fruscio aerodinamico disturbano un po’ il comfort di marcia a velocità autostradali, che altrimenti avrebbe meritato il massimo dei voti. Il motore è il noto quattro cilindri diesel common rail di 1,5 litri e 110 CV, unità qui accoppiata al sistema start/stop e al cambio manuale 6 marce. Il suo funzionamento è “rotondo” e appagante per ogni tipo di utilizzo, non troppo rumoroso e pronto a riprendere di giri per sorpassi e accelerazioni. Una bella conferma arriva anche dai consumi, pari ad una media di 4,5 l/100 km durante il test; questo ottimo dato deriva da una guida certamente oculata e attenta all’utilizzo più efficiente della vettura, ma anche un consumo medio di 5,2 l/100 km che ho ottenuto sia in città che in autostrada non è affatto disprezzabile. Nulla da eccepire sul fronte freni, cambio e sterzo, che assolvono degnamente il loro compito. La climatizzazione invece non sempre riesce e tenere il passo di un abitacolo ampio e molto vetrato, lasciando qualche perplessità anche sulla precisione delle regolazioni di temperatura.

    AUDIO BOSE DI ALTO LIVELLO
    L’infotainment di bordo, grazie al Pack R-Link opzionale, sfrutta l’ottimo sistema R-Link che risulta evoluto e ricco di funzioni, con il comando a rotella posto sul tunnel centrale che aiuta a gestire le varie modalità senza i piccoli problemi dei touch screen; nessuna necessità di allungarsi verso lo schermo e addio al rischio di selezionare un comando al posto di un altro per via dei sobbalzi. Uno degli aspetti più interessanti dell’R-Link è quello di poter visualizzare contemporaneamente o singolarmente la mappa del navigatore, informazioni sui file musicali e le stazioni radio, oltre ai dati di consumo. Altro gadget poco diffuso e curioso è quello che indica il livello di inquinamento dell’aria esterna. L’impianto audio Bose, sempre incluso nel pacchetto opzionale, è di ottimo livello e offre un suono ricco di bassi profondi e potenti, toni alti puliti e penetranti, quasi paragonabile ai migliori hi-fi montati sulle vetture di categoria superiore e premium.

    29.390 EURO TUTTO COMPRESO
    La Renault Scenic Xmod Cross Energy 1.5 dCi 110cv S&S della prova è una vettura già di serie piuttosto accessoriata ed ha un prezzo base di 26.050 euro. Nella dotazione standard sono compresi i cerchi in lega da 16” (modello Crusoe), il citato Extended Grip, i quattro alzacristalli elettrici automatici, i sensori luci/pioggia, il regolatore di velocità, le luci diurne a LED, i fendinebbia, il climatizzatore automatico bizona, le barre sul tetto, i vetri oscurati, volante e pomello cambio in pelle e la chiave Easy Access System. Grazie al pacchetto Energy Plus di cui è dotata (500 euro), la Scenic guadagna i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamera e soprattutto il Visio Sistem che allerta dell’abbandono involontario di corsia. Il Pack R-Link Bose (200 euro) aggiunge poi l’impianto audio dell’omonimo marchio americano con CD-MP3, Bluetooth e USB, oltre al sistema R-Link con navigatore. Per ottenere però il prezzo finale di questa Renault occorre sommare i 500 euro del Bose Sound System, i 400 euro dei sedili anteriori riscaldabili, la selleria in pelle/Alcantara (750 euro) e il tetto panoramico elettrico (990 euro). Il totale sale così a quota 29.390 euro.

    Omniauto.it
     
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  2. Stebru70
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    ottima descrizione! Devo dire che é una macchina che mi piace molto: ha stile, eleganza ma anche molta sportività. Anche il prezzo non sembra male... qualcuno l´ha potuta provate?
     
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    TATA NANO

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